Mon Nov 21 2022
Eccomi qui, di nuovo in Italia, dopo 9 mesi trascorsi in un "pianeta verde". Sto parlando dell'Irlanda. Mi sembra ieri quando ero circondato da collinette verdi e panorami bellissimi qua e là. Dopo tutto questo tempo, sono cambiato, sono diventato, si spera, una persona migliore, un nuovo Andrea. Durante questa straordinaria esperienza sono cresciuto e ho imparato a prendere le mie decisioni, senza il sostegno della mia famiglia. Se devo essere sincero, non è stato tutto rose e fiori. Ma ce l'ho fatta ed è stato fantastico!
Il momento più importante di tutto il mio anno all'estero si è svolto all'aeroporto. È un momento ancora impresso nella mia mente: gli occhi azzurri del mio piccolo fratello ospitante, pieni di lacrime, quando me ne stavo andando. Devo ammettere che anche oggi una lacrima sta cadendo sul mio viso. È difficile da spiegare, è un mix di emozioni, in poche parole: "È la tua esperienza, devi viverla!". In quel momento ho veramente capito il legame indissolubile tra me e la mia famiglia ospitante, che va al di là del rapporto di sangue, al di là della razza, al di là di tutto, è stato solo l'amore per l'altro. Vorrei concludere questo mio racconto con una frase che trovo molto vera: "L'Exchange non è un anno in una vita, ma una vita in un anno".