STS High School 14–18 anni

Daria è andata in scambio in Nuova Zelanda

Mon Nov 21 2022

Mi sembra di aver preso ieri quell'aereo direzione Auckland. Tante piccole grandi avventure sono venute dopo, tante cose sono cambiate, io prima di tutto. Ogni ostacolo - e tutti i giorni ne incontro - mi rende più grande, matura, consapevole, indipendente, migliore.

Ho una bellissima host family, sempre pronta a scherzare, ma che davvero tiene a me, mi hanno fatta sentire a casa dal primo momento e si stanno impegnando al massimo per farmi vivere quest'esperienza al meglio. A quanto pare tutto in Nuova Zelanda ruota attorno all'estate! Non mi immagino per niente l'albero di Natale nella piazza centrale della mia cittadina con il mare sullo sfondo e 30 gradi all'ombra, sicuramente una cosa del tutto nuova.

La coordinatrice locale c'è sempre per noi, anche solo per scambiare due parole davanti a una tazza di the, e fa tutto il possibile per farci conoscere e apprezzare al meglio ciò che la Nuova Zelanda può offrirci, tra spiagge bianchissime, villaggi maori in verdi boschi e alti vulcani innevati: ogni tanto io e gli altri studenti internazionali STS che sono in questa zona trascorriamo insieme un weekend, per visitare posti magnifici, confrontarci e condividere le nostre in apparenza uguali, ma diversissime esperienze. Abbiamo fatto surf, trascorso la giornata in barca a pescare, raccolto Tuatua (un mollusco) sulla spiaggia, tifato con tutto il cuore per gli All Blacks nel loro ultimo match contro i Wallabies australiani e avuto il nostro primo bonfire!

La mia scuola è solo femminile e non è facile abituarcisi: i pro e i contro sono accentuati dal fatto che non abbiamo questo tipo di scuole in Italia ed è quindi una completa "prima volta" in questo mondo. Sicuramente apprezzo molto quel senso di "girls' power", quell'idea che noi donne possiamo fare tutto e bene, anche sport duri come il rugby (rigorosamente giocato a piedi scalzi tra la pioggia e il fango) e materie comunemente maschili come falegnameria, non siamo tutte ballerine in tutù rosa! Dall'altro lato ogni tanto mi manca quella vena sarcastica e sempre scherzosa tipica dei ragazzi, con cui sembra così facile fare amicizia al volo, cosa che non accade quando è il momento di entrare in un gruppetto di ragazze già formato. Certamente non è facile ricrearsi una rete di relazioni, ma è sempre una nuova scoperta che dà grandi soddisfazioni e ripaga di tutta la fatica. È un modo diverso di imparare, c'è forse anche più collaborazione tra insegnanti e allieve. Un'altra cosa che apprezzo della mia scuola è l'International Department: una sala comune con tanto di divano e cucina: è per noi international students! Siamo tanti e di diversa nazionalità, e ci sta volendo non poco tempo a farsi conoscere per quello che veramente si è, cioè una persona speciale e unica come tutti, e a stringere amicizie, ma i progressi si vedono di giorno in giorno!

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