Mon Dec 09 2024
Jule, dalla Germania, ha scelto di studiare 10 mesi in Svezia.
Qualche anno fa ho ascoltato un'intervista svedese e mi sono subito innamorata di questa lingua. Ho iniziato ad impararla da autodidatta e ho cominciato ad interessarmi alla cultura del paese. Tante persone mi hanno parlato bene della Svezia. Più foto e documentari vedevo, più cresceva dentro di me l'idea di andarci per un periodo più lungo di una semplice vacanza. Volevo conoscere da vicino la cultura ed imparare bene la lingua.
All'inizio ero un po' confusa, perché il modo in cui insegnano e come sono strutturate le lezioni è completamente diverso da quello in Germania. Ho fatto fatica a scegliere il programma di studi adatto a me ed è stato difficile seguire le lezioni interamente in svedese.
Ma dopo essermi ambientata e aver cambiato classe, la scuola ha iniziato a piacermi molto. Le giornate scolastiche erano lunghe e a volte molto faticose, ma ho imparato tante cose nuove. La mia scuola era specializzata sullo sport e avevamo molte lezioni di educazione fisica. Non ne ero molto entusiasta all’inizio ma, prendendoci la mano, ho cominciato presto ad apprezzarle molto.
Gli insegnanti erano molto gentili e cercavano di insegnare nel miglior modo possibile, coinvolgendo tutta la classe. Abbiamo anche fatto una gita dove siamo andati a sciare. Le uscite all’aperto non mancavano e avevamo molta libertà nello studio, il che era perfetto per un’exchange student come me.
Con la mia famiglia ospitante ho fatto molte attività e provato diversi sport, come il pattinaggio sul ghiaccio. Il mio interesse per lo sport è cresciuto molto. Mi sono inoltre unita alla famiglia degli scout, dove ho stretto amicizie fantastiche. Ci trovavamo ogni lunedì e a volte anche nei fine settimana.
Durante le prime settimane, la barriera linguistica è stata un problema, ma ho comunque incontrato alcune persone che mi hanno aiutato a scuola. Dopo aver migliorato le mie conoscenze linguistiche, sono stata in grado di partecipare alle loro conversazioni e mi sono fatta degli amici fantastici a scuola. Anche gli scout mi hanno aiutato molto, sia a fare nuove amicizie che a praticare la lingua.
Quando sono arrivata, mi sono sentita subito accolta e a casa. È stato molto bello vivere con una famiglia ospitante. Mi hanno sostenuto durante il mio anno, soprattutto per quanto riguarda la lingua. Abbiamo fatto molte attività insieme e sono diventata molto amica dei miei fratelli e delle mie sorelle ospitanti. Abbiamo trascorso molto tempo insieme e mi hanno mostrato diverse cose della città e della zona in cui vivevamo. Ho sempre dimostrato entusiasmo per i loro interessi, anche per questo siamo andati molto d’accordo. Durante le vacanze ho avuto modo di incontrare i parenti e gli amici di famiglia e di partecipare a molte tradizioni. Abbiamo anche viaggiato per il paese, quindi ho avuto modo di vedere molti posti diversi.
Certo, la famiglia può essere completamente diversa da quella di origine, ma è proprio per questo che è così interessante e sorprendente stare con una famiglia ospitante per un anno. Ora, dopo la fine del mio anno in Svezia, sono ancora in contatto con loro e presto andrò a trovarli.
Per fortuna ho ascoltato i consigli di alcuni ex exchange students e ho cercato di non avere troppe aspettative. Avevo già in mente che non tutto sarebbe stato facile e avrei dovuto affrontare alcune sfide. Ma in generale, “non avere aspettative” mi ha aiutato a godermi ancora di più la Svezia e i momenti speciali. Quindi, direi che è stato ancora meglio di quanto potessi immaginare!
Direi che una grande sfida è stata quella di iniziare a parlare svedese. Può essere difficile e frustrante quando capisci cosa dicono le persone intorno a te, ma non puoi rispondere perché non conosci abbastanza vocaboli e grammatica. Direi che sono riuscita a vincere questa sfida quando ho capito che ogni nuova parola imparata è una conquista e che è normale commettere errori mentre si parla.
L'aver conosciuto la mia famiglia ospitante, tutti gli amici che ho incontrato grazie a STS e l'aver imparato la lingua.
SÌ! Non solo perché si diventa indipendenti e si imparano molte cose nuove, come una nuova lingua, ma soprattutto perché si conoscono anche tante persone fantastiche e si creano ricordi che rimarranno per sempre.
Vorrei sicuramente viaggiare di più e prendere in considerazione l'idea di lavorare e viaggiare dopo la scuola. Se possibile, vorrei utilizzare le mie conoscenze della lingua svedese in futuro.
Inoltre, mi piacerebbe rimanere in contatto con la mia famiglia ospitante e sono sicura che in futuro viaggeremo ancora insieme o ci faremo visita. Credo che avrò sempre un legame speciale con la Svezia e tornerò sicuramente spesso.
STS era una delle poche organizzazioni che avevano la Svezia come destinazione. So che opera da molto tempo nel settore e ho sentito molti commenti positivi. Quando li ho contattati per la prima volta, mi hanno spiegato tutto molto bene, facendomi sentire sicura della mia decisione.
Sì, molto! Mi sono sentita molto sicura durante il mio percorso, perché ho sempre avuto la possibilità di contattare il mio coordinatore locale o STS direttamente se avevo un problema o una domanda. Mi sono piaciute molto anche tutte le gite che abbiamo fatto con STS (ad esempio il Welcome Camp, il tour della Svezia del Nord, la gita a Copenaghen).